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I tumori del ginocchio o dell’anca possono generarsi da un tumore osseo primario o secondario: in quest’ultimo caso, il cancro (detto anche metastatico), quando si estende, può arrivare a colpire parti della struttura ossea.

Negli ultimi anni, aumentano i casi di tumore osseo primario che ha origine direttamente nelle ossa: se la malattia viene diagnosticata in tempo, la possibilità di sopravvivenza è elevata.

Non si tratta di un tumore comune e non se ne parla abbastanza: oltretutto, spesso, i sintomi si confondono con quelli di altre malattie.

Le zone più colpite dal tumore osseo primario sono il femore, le ginocchia e la tibia.

In particolare, si può intervenire sui tumori del ginocchio o dell’anca asportandoli ed impiantando la protesi di anca o di ginocchio. Ne parleremo più avanti.

Tumore osseo primario: tipologie

Esistono tre tipologie di tumore osseo primario responsabile di tumori del ginocchio o dell’anca:

  • Osteosarcoma, il più comune, diffuso soprattutto tra gli adolescenti, che compare nei tessuti ossei in fase di formazione;
  • Condrosarcoma, diffuso tra gli adulti (40-60enni), che si sviluppa nella cartilagine;
  • Sarcoma di Ewing, di tipo ereditario, che colpisce in particolare i bambini il cui tessuto nervoso deve ancora svilupparsi, più facile da prevenire e da trattare con la radioterapia.

Tumori del ginocchio o dell’anca: il condrosarcoma confuso con l’artrosi

Delle tre tipologie di tumore osseo primario, evidenziamo in particolare il condrosarcoma che colpisce gli adulti ed i cui sintomi sono spesso confusi con altre patologie come artrosi, osteoporosi e infiammazioni.

La sintomatologia specifica, che contraddistingue un tumore osseo primario da altre patologie, è la seguente:

  • Dolore più pungente del solito dovuto a progressivo logoramento che si concentra, in particolare, nelle articolazioni delle ginocchia, femore e tibia, i punti più colpiti;
  • Ipersensibilità delle zone colpite che rende insopportabile anche lo strofinio dei vestiti o il semplice contatto con la mano a causa del dolore intenso e bruciante, difficile da alleviare con i farmaci;
  • Infiammazione acuta che porta all’ingrossamento atipico delle zone coinvolte, ad un gonfiore notevolmente più denso di quello causato da artrosi o artrite;
  • Febbre dovuta all’infiammazione;
  • Eventuali fratture nello stadio avanzato del tumore che debilita le ossa e provoca lesioni.

Tumori ossei: cause e ricorso alla terapia chirurgica

I tumori ossei si sviluppano spesso nelle zone di crescita ossea rapida e la causa è tuttora sconosciuta.

Alcune possibili cause si riferiscono a difetti genetici ereditari o radiazioni ma, in gran parte dei casi, non si trova una causa specifica.

Se il cancro invade solo l’osso (quindi, in assenza di eventuali metastasi nei polmoni), con particolare riferimento ai tumori del ginocchio o dell’anca, ci sono discrete probabilità di guarigione se s’interviene con una diagnosi ed una terapia precoce.

In questi casi, è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico allo scopo di rimuovere il tumore risparmiando l’arto: ciò è possibile se certi tumori del ginocchio o dell’anca possono essere separati da nervi o altri tessuti e rimossi dal chirurgo che, in tal modo, potrà lasciare l’arto intatto.

Alcune ossa dovranno essere rimosse insieme al tumore osseo, perciò, il chirurgo sostituirà la parte mancante impiantando una protesi del ginocchio o dell’anca attraverso un intervento di chirurgia ortopedica mini invasiva.

Protesi anca e ginocchio mini invasiva

La protesi anca e ginocchio mini invasiva è più piccola di quella tradizionale, viene realizzata con materiali di elevata qualità.

La tecnologia avanzata di cui si avvale questa chirurgia innovativa presenta molti vantaggi, tra cui un maggior rispetto per il corpo (preservando al massimo osso, tessuti muscolari e molli fin dove sia possibile), riduzione dei tempi d’intervento e di recupero, incisione ridotta dei tessuti, minor perdita di sangue durante e dopo l’intervento, dolore e gonfiore ridotti al minimo.

Attualmente, le protesi impiantate con tecnica mini invasiva rappresentano le migliori soluzioni possibili in ambito chirurgico non soltanto per patologie come artrosi, artrite reumatoide o traumi, ma anche per intervenire nei casi di tumori del ginocchio o dell’anca.